Api regine selezionate
L’ape Buckfast è una razza nata dal risultato di più di 70 anni di incroci e selezioni.
La razza Buckfast riunisce in una sola ape la maggior parte delle qualità ricercate dagli apicoltori quali la robustezza, la bassa tendenza a sciamare, la facilità di manipolazione, e la resistenza alle malattie.
Caratteristiche delle regine Buckfast
Ad oggi le api regine Buckfast sono molto diffusi tra gli apicoltori in quanto presentano
- hanno un’evoluzione esplosiva in primavera
- svernano molto bene
- sono adatte a zone con inverni freddi
- hanno la più ridotta tendenza alla sciamatura
- fanno un’ottima raccolta
- l’ape regina diminuisce la posa di uova verso l’autunno
L'ape Carnica è una sottospecie di ape mellifera dell’Europa occidentale.
Questa razza è molto popolare tra gli apicoltori e compete per predilezione con l’ape italiana.
La caratteristica principale di quest’ape è la mansuetudine.
Caratteristiche delle regine Carnica
- svernano molto bene
- produzione moderata di propoli
- hanno uno sviluppo esplosivo in primavera, e l’evoluzione durante l’estate dipende moltissimo dalle fonti di polline e nettare, essendo la più flessibile razza da punto di vista della grandezza della colonia.
- durante l’inverno, le colonie si riducono maggiormente permettendo un minor consumo invernale delle scorte
- hanno una tendenza moderata alla sciamatura
L’ape ligustica è originaria dell’Italia. È la sottospecie più diffusa al mondo tra le api mellifere, tra gli apicoltori, in quanto ha dimostrato di essere adattabile alla maggior parte dei climi.
La caratteristica che la distingue a livello di analisi visiva è principalmente legata al colore giallo-arancio dei primi segmenti dorsali dell’addome pur variando il restante colore addominale dal color castano scuro ad un biondo più o meno chiaro.
Caratteristiche delle api regine Ligustiche
- hanno un’evoluzione esplosiva in primavera
- fanno una buona raccolta
- fanno delle grandi colonie
- sono relativamente blande
- hanno una tendenza moderata alla sciamatura
- produzione scarsa di propoli